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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Scuola a distanza

Procede la scuola a distanza, accompagnata dalle contraddizioni di un tempo e da quelle nuove.  Professori in ritardo sugli orari (alle volte bigiano del tutto), spesso sottoposti a fermo immagine e audio balbuziente, in preda al delirio da "proponi la repository file più complessa che trovi", tutte diverse e complicate, banali link alle lezioni inviati in modi variegati e dalla sintassi sempre diversa. Un registro elettronico che consultarlo e tenerlo sottocontrollo richiede una laurea in ingegneria gestionale. L'orario delle lezioni varia come varia il clima in primavera. Compiti e consegne a catinelle. Poi giunge la mail della coordinatrice, che dovrebbe chiarire le modalità delle lezioni a distanza e nulla chiarisce e tutto scarica sulle capacità famigliari (controlla, segui, fai, non registrare nulla che è reato, si autonomo). Poi ne giunge un'altra che fa affidamento sul senso di responsabilità e di autonomia degli studenti: ragazzine e ragaz

Le tre categorie

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  Sono indeciso: sono più insopportabili i genitori ansiosi di non rimanere indietro, che chiedono a gran voce lezioni online (tanto la tecnologia c'e')? O gli insegnanti preoccupati di sentirsi inadeguati e scansafatiche che inondano le classi di compiti a caso, comunicati a caso e valutati rigorosamente a caso? O, infine, la categoria di cui faccio parte, che non sopporta tutto questo, se ne tira fuori, critica tutto e tutti (con argomenti e riflessioni attinenti e ponderate) per poi non concludere rigorosamente nulla (e subire passivamente le azioni delle prime due categorie)? Per depurarmi da tutto questo squallore, serve Moretti d'annata.

La scuola al tempo del virus

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Genitori impazziti che chiedono (esigono) compiti a distanza per i figli se non addirittura lezioni vere e proprie. Insegnanti che non sanno che pesci pigliare e si inventano soluzioni creative per gestire il delirio collettivo: chi cerca di usare il buon senso, chi fa uso della pratica del silenzio (tutta la mia stima), chi, purtroppo, si inventa formatore a distanza (senza però saperne abbastanza o senza pensare se tutti gli studenti abbiano la possibilità di accedere ai loro compiti e materiali online). Dunque che accadrà nei prossimi 10 giorni? Spero poco o niente. Il virus farà il suo corso anche se Manzoni, a detta di molti, aveva già previsto tutto nel 1800, o se Foscolo ha cercato pure lui nel 1800 di avvisarci sulla fine che faremo, o meglio Dante già nel medio evo cercò di istruirci sul dopo morte, alla faccia delle lotte attuali per il testamento biologico ed eutanasia. Ah forse sarebbe utile ripassare Galileo e la sua misera fine ad opera di papi e bibbie, ma quello è p