Tre piani senza ascensore

Tre piani di Eshkol Nevo Neri Pozza 2017 Tre piani è un romanzo in tre episodi, intrecciati ma distinti. Si legge in modo scorrevole e comunica una certa tensione, specialmente al primo e al terzo piano. Parla essenzialmente di donne, ma l'ombra maschile (patriarcale?) è visibile, se volutamente o meno non lo so. E' un libro appassionato e di facile lettura, non annoia, anche se potrebbe. I tre protagonisti parlano in prima persona e tutti e tre si raccontano: chi ad un amico, chi per lettera e chi attraverso un vetusto marchingegno analogico. Si raccontano in modo aperto e sincero, dicono di non mentire, ci provano. Sono dunque confessioni. Come tali presuppongono una colpa, che in effetti in tutte e tre le vicende c'è. Nel terzo episodio l'autore si sente in dovere di spiegarci la metafora dei tre piani. Come se temesse di non farsi capire o, al contrario, come se desse per scontato che è una metafora così evidente da poterla "svelare" in modo