Il Divo

di Paolo Sorrentino Italia 2008 Visto all'uci cinemas, luci accese per oltre 5 minuti dopo l'inizio della proiezione (grazie onelia per essere andata al posto mio ad avvisare), e il mio cellulare che a 27 sec dalla fine si accende e riceve un messaggio (dannato gomito che ha schiacciato il pulsante di accensione). Ormai si è detto e scritto tutto su questo film. Pavane di Fourè è azzeccatissimo come motivo ricorrente, lento e maestoso verso la fine, il disastro, l'assuefazione di gesti, idee e personaggi. Ricorda anno zero di Rossellini, ma trasfigurato. Quanto li i costituenti si sobbarcavano le sorti di un paese distrutto dalla guerra, questi qui si spartiscono i privilegi del potere. il divo è un essere inutile, che arriva dal niente e che trae più godimento dalle carica culturali che dal potere che accentra su di se. Tuttavia il potere lo invade e lui lo gestisce. Da quella faccia immobile e priva di espressione trapela un disprezzo per l'umanità. E' dunque inev