FEFF - Colorless

di Takashi Koyama. Japan 2019, 122'
Un ragazzo (il fotografo) cerca lavoro e identità nelal redazione di una rivista a Tokyo. Durante il lavoro sul set conosce una ragazza (la modella) dall'aria infantile e spaesata che fotograferà, di cui si innamorerà e con cui finirà per vivere insieme. Tuttavia la love story giovanile e pura ben presto si trasforma in conflitto. Conflitto di identità e di potere tra i sessi. Gli uomini comandano e impongono la loro visione delle cose, le donne subiscono e si svuotano, finendo per negare la propria identità e per assecondare le isigenze di un mondo maschile e dominante. Ora questa descrizione del film è molto farina del mio sacco. Ho forse lavorato troppo d'immaginazione? può essere. Il film se nei suoi intenti aveva lk'idea di rappresentare questo genere di conflitto, be', nonr iesce molto nell'intento. La protagonista femminile irrita per superficialità e stupidità, mentr eil protagonista maschile eccelle nella sua gentilezza e bonarietà. Gli scatti d'ira, il desiderio di controllo e la gelosia sono in qualche modo sempre giustificate e attenuate da circostanze "femminili" poco giustificabili. Ovvio, se la tua ragazza ti tradisce, si prostituisce e vive di bugie, tu t'incazzi e la cacci via.
Manca lo sguardo femminile, solo a tratti accennato. Molto bella e significativa la scena dell'immagine di copertina: una ragazza persa incapace di guardarsi dentro per scoprire il vuoto.
Un applauso per, forse, le intenzioni, ma nient'altro. Brava l'attrice Ruka Ishikawa nel dare corpo e voce ad una giovane ragazza perso nel mondo della menzogna e dell'inconsistenza.



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