Cina e miracoli (Confucio made in Italy)


Oggi 4 giugno 2019 sono 30 anni dai fatti di Pechino di Tienanmen. Le istanze di libertà e democrazia da parte degli studenti universitari di Pechino, sedate con la forza e la violenza dall'esercito popolare cinese. In Cina da mesi Twitter oscura profili critici (facendo passare la cosa come errori di spam), sparisce un cantautori nel nulla (Li Zhi) reo di aver cantato in alcune canzoni le vicende dell'89 (bellissima è The square, di cui riporto il testo e video qui sotto), i motori di ricerca cinesi da sempre oscurano i risultati se si digita Tien An Men o primavera 89 e non è possibile ovviamente pubblicare nulla in digitale o cartaceo sugli studenti uccisi, imprigionati e spariti nel nulla, oltre alla piazza oggi chiusa ai giornalisti e presidiata dalle forze di sicurezza.
PERO'... 
Esistono tanti Istituti Confucio italiani  con sottodominio e loghi ufficiali delle principali Università Italiane (emanazione del Ministero dell'Istruzione cinese, ufficio Hanban) che oggi ovviamente tutti in coro nulla dicono e fanno sulla questione della "primavera" cinese del 89, ma... pubblicano semmai avvisi di lavoro e di corsi di cucina o presunti eventi culturali su calligrafia e lingua cinese. Come se la lingua fosse un entità avulsa dalla libertà di espressione. Come se parlare già di per se non fosse un atto politico. I cinesi lo sanno bene e a loro modo impongono il loro atto politico di censura sulla parola a istituzioni italiane che invece dovrebbero essere democratiche, aperte a tutti e soprattutto libere.
La mia domanda è:  l'Istituto Confucio stipula un contratto con l'Università italiana, dove vengono elencate le questioni di cui non si può parlare? Sarebbe interessante saperlo. E poi, io studente italiano, interessato a fare uno scambio culturale e linguistico con Shanghai o Pechino, che mi dicono? mi istruiscono? mi fanno firmare una carta in cui rinuncio a occuparmi di Tienanmen, Tibet, diritti umani, Taiwan, delle minoranze etniche, etc... 
E' una curiosità per nulla polemica, penso legittima, visto che le 11 università italiane sono pubbliche e su suolo democratico italiano.

Qui di seguito tutti i siti degli Istituti, con i rispettivi loghi delle università italiane che ho trovato:

Due articoli interessanti anche se non completi e ormai datati, sulla questione:


RISPOSTE
Ho scritto ai vari Istituti chiedendo delucidazioni su che tipo di rapporti ci sono e se ci sono accordi di "censura" su questioni tabù per la Cina.


1) Per ora mi ha risposto l'Istituto Confucio di Milano nella persona della direttrice, Alessandra Lavagnino, che mi informa che non esiste "nessun accordo che vincoli, limiti o orienti in alcun modo la libertà di insegnamento, e nessuna censura da parte di alcun organismo cinese che impedisca a docenti e studenti del nostro Ateneo di affrontare argomenti di studio o di ricerca relativi alla Cina antica, moderna e contemporanea". Ne prendo atto.

2) Mi ha risposto anche L'Istituto Confucio di Roma. Risposta simile, mi informa che "Ogni istituto è regolato da un accordo tra la singola università e l’ente cinese Hanban. In più, per ogni istituto vi è una università partner cinese, che di solito invia docenti e volontari." e sulla questione specifica puntualizza che "non esiste alcuna clausola negli accordi vigenti che limiti la libertà di espressione o di ricerca nell’università italiana. D’altra parte non potrebbe essere altrimenti, vigendo in Italia la libertà accademica nel rispetto della costituzione e delle leggi dello Stato." Ok, ne prendo atto.
Alla mia richiesta di visionare gli accordi La Sapenza mi ha fatto notare che gli atti e gli accordi sono pubblicati sul loro sito. E' vero. Sono intressanti da leggere: https://web.uniroma1.it/diso/diso/node/5559/convenzioni, in particolarmodo la convenzione inglese del 2003, in cui nelle clausole di Interruzione del rapporto (Articolo 11), si legge che l'accordo viene meno se una delle due parti arreca danno grave all'immagine dell'altra. Non viene specificato cosa si intenda per immagine e danno. Più che altro non ho trovato alcun riferimento alla autonomia e liberta delle parti. Dunque deduco che qualsiasi iniziativa vada concordata e sia passibile di diniego per difesa d'immagine. «A pensar male del prossimo si fa peccato ma si indovina, dicevano un papa e un politico.



The Square

by Li Zhi



Where are you riding your scooter to?
You’re gliding in happy circles
They watch you and wish you the best
I used to have a face like yours

Now this square is my grave
This song will be your dirge
You’ll be taught to be a bad guy
A heartless, lazy dick

Please don’t trust his love
Dawn still hasn’t come
Please don’t believe he cares
His pistol’s pointed at your chest

Now this square is my grave
This song will be your dirge
You’ll be taught to be a bad guy
A heartless, lazy animal

La la la…

[Spoken]
Yesterday was like a dream
Flew by like a shooting star
I forgot about him
I forgot what those two hands did
I’ll never be so cocky again
I’ll never love you like that again
Suddenly, one day, I woke up
Outside, I saw a white cloud
A low-slung train flew by
And a leaf fell
I feel everything growing up
Everything growing old
Everything, just like you
Everything, just like me
Everything is just a dream
Those times are gone forever

Kill him
Stab him again
Fire
Killed him
Finished him
I still don’t believe it
Still don’t believe it
Killed him

I forgot about his hands



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