incontro

Ho gia' scritto che al giovedi' sera, salute e impegni permettendo, vado qualche ora a leggere in biblioteca, visto che e' aperta fino alle 22.30. Qualche giovedì fa è successo qualcosa di strano: mentre mi godevo la solitudine (di sera sono sempre solo nella sezione riviste) è arrivata una donna. Che male c'e'? nulla, tranne che nonostante tutti i posti liberi si e' seduta di fronte a me a meno di 1 metro di distanza. Ovviamente ho percepito la cosa come un superamento del mio spazio vitale, un'intrusione, quasi una violenza direi. Pero' non mi sono mosso. Ho continuato a leggere e alla fine sono riuscito a non farmi disturbare troppo dall'accaduto. La donna (40-45 anni), si è messa a sfogliare LeMonde e piu' volte ha urtato i miei libri appoggiati sul tavolo. Alle 22,15 mi sono alzato, preso quello che dovevo prendere e sono uscito, lei mi ha praticamente seguito. Una volta in strada, dopo un breve tratto comune, ognuno ha seguito vie differenti.
Chi era questa donna? e cosa voleva da me?
Ho poi pensato che forse scrivere le miei abitudini sul blog puo' generare anche questo tipo di situazioni. Forse un caso (di gente strana ce n'e' in abbondanza in giro), oppure qualche raro lettore del mio blog e' incuriosito e voleva accertarsi di persona della mia esistenza? Allora perche' non si e' presentata? perche' non ha provato a interagire di piu' con me?
Forse avrei dovuto prendere l'iniziativa io e chiederle: "scusi, come mai si siede qui e non piu' in la in modo da non valicare i miei spazi?". In biblioteca non si parla, si legge, si sta con se stessi, o per lo meno io ci vado per stare con me stesso in un ambiente silenzioso.
Poi, stamattina, mi sono imbattuto per vie traverse in una fotografia e ho come avuto un lampo, un'illuminazione. La donna misteriosa ha cosi' acquisito una possibile identità: solo un sospetto e come tale soltanto una possibilità.

ps: ok, questo post e' un po' ambiguo. L'ho scritto apposta per avvicinare o meno il mio sospetto, non vuole essere mica un avviso mafioso o sibillino. Insomma dico solo che la persona in questione avrebbe potuto in quella occasione rivolgermi la parola e magari offrirmi qualcosa da bere, no? l'avrei accettato volentieri e avrei pure fatto quattro chiacchiere.

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