Tick Tock Lullaby

di Lisa Gornick
UK 2007
*** (3/5 stelle)

il film e' uscito un anno dopo la nascita di mio figlio.
La voce narrante, una delle protagoniste, racconta il pre-rimanere-incinta per una donna in carriere (o giu' di li) in un occidente ricco e fortunato, dove anche se sei due donne, puoi camminare per strada mano nella mano, e baciarti al parco. Chissa' se Londra e dintorni sono realmente cosi' aperti, si, e' probabile. La riflessione e' generale. non necessariamente lesbica.
Cosa ti spinge a fare un figlio, mandare a puttane la carriere, il corpo, la pazienza, il tempo, etc etc, per poi avere a 13 anni un figlio che ti odia?
Il problema sembra essere la progettazione. Se ti siedi a tavolino e lo progetti... be', e' probabile che se hai un minimo di vitalità intellettuale, desisti ed esclami con convinzione: "non sono un'idiota, chi me lo fa fare!". Tuttavia siamo bestie, che non imparano dagli errori, anzi, provano gusto a reiterare. E ne ho sentite di coppie etero che ci mettono una vita prima di procreare... eta' non piu' cosi' fresca, ansia da prestazione, progettazione matematica di momenti, ore e minuti...
Sono tre storie: le due lesbiche che vogliono un figlio e devono trovare il modo piu' "normale" possibile, ossia un uomo che le ingravidi (una o tutte e due). Una coppia che vuole riprodursi, ma lei e' sempre nervosa e in competizione con la sorella. Infine la sorella, single, di successo, in carriera, che scopa a destra e  a manca con ragazzini per rimanere incinta: peccato che il livello culturale di questi sia prossimo allo zero e l'unico esemplare trovato con un buon pedigree culturale... be', si dimostri poi un appiccicoso ossessivo compulsivo, pergiunta con manie suicide.

Il film e' piacevole, intercalato da disegni "primitivi", da riflessioni sincere anche se non particolarmente originali. Un buon punto di partenza per chi voglia iniziare a pensare di procreare.

ps: io ho procreato per curiosità, perche' la mia compagna lo voleva, per incoscenza... e anche perche' ho sempre pensato che sarei stato un buon padre.

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