un convegno svizzero

In realtà un mix svizzero-italiano. Si parlava di esperienze di sussidiarietà e cooperazione tra gli enti locali. Il chairman, svizzero, ha contigentato i tempi in modo ferreo.  C'erano il vicesindaco e un assessore del cantone: puntuali e da soli. A convegno iniziato da mezzora arriva un politico italiano, nessuno di realmente importante, con "maggiordomo" al seguito (autista?) e valletta (addetta stampa). Il chairman non perde occasione per far notare il ritardo, decide quando e in che contesto far intervenire il ritardatario che, peraltro, esce fuori tema e si dilunga, cosi' da costringere il chairman a interromperlo, a far notare quanto non c'entrasse l'argomento e a lanciare una frecciata al gruppo italiano per le numerose assenze e sostituzioni dell'ultimo minuto. Indubbiamente stili differenti. Ma non si parlava di cooperazione?

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